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Paralimpiadi: tempo di bilanci

Si sono concluse da poco le Paralimpiadi di Londra e per gli azzurri il bilancio è stato più che positivo. Ben ventotto le medaglie totali portate a casa, dieci in più di quelle conquistate a Pechino quattro anni fa, e che sono valse all’Italia la tredicesima posizione nel medagliere. Nove sono state le medaglie d’oro, otto quelle di argento e undici i bronzi. Di questa edizione ci rimarranno impresse le due imprese dell’ex pilota Alex Zanardi nella handbike, mentre resta un po’ di perplessità per quanto riguarda il caso del velocista Oscar Pistorius, che, dopo aver gareggiato con i normodotati, ha preso parte anche alle gare paralimpiche. Ad ogni modo per Londra, dopo aver ospitato migliaia di atleti da tutto il mondo, è ora di riposare. Per il presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli invece è tempo di tirare le somme, che non possono essere che positive. Ecco quanto ha dichiarato in merito a Radio Anch’io Lo Sport su Radiouno:

“La mia più grande gioia, oltre alle 28 medaglie conquistate, sta nelle migliaia di mail che stiamo ricevendo. Ad esempio ci ha scritto un ragazzo che ci chiede cosa deve fare per diventare un atleta paralimpico: questa è la 29esima medaglia che ci onora”.

“Abbiamo avuto un risultato strabiliante non solo sul campo, ma per quello che siamo riusciti a mettere in piedi negli anni. Abbiamo visto un tasso sportivo e tecnico straordinario. Di fronte al mondo intero abbiamo presentato grandi atleti con grandi prestazioni. E se pensiamo che ogni evento ha fatto registrare il tutto esaurito, con un pubblico vero che ha partecipato da protagonista, si può capire il grande lavoro che è stato fatto. So che anche nelle Paralimpiadi il prezzo dei biglietti era molto alto, così come era successo alle Olimpiadi, ma la folla era festante e coinvolta. Credo che la gente si sia appassionata alla componente umana del mondo paralimpico, forse un po’ meno freddo di quello olimpico”.

Successo delle Paralimpiadi a parte, Pancalli non nasconde i problemi legati alla disabilità: “Il mondo dello sport è un’isola felice rispetto ai cali di attenzione su questi temi. Questa convinzione si dovrebbe convertire in politiche sul territorio. Ma se nel nostro Paese le prime cose che si tagliano sono il sociale e lo sport, significa che non ci si crede così tanto; siamo tutti bravi quando si vince e si prendono gli onori, ma poi la responsabilità politica di credere nello sport viene a mancare”.

Fonte: Il Sole 24 Ore 

 

Petrucci su Schwazer: “L’aspetto umano va salvaguardato”, siamo d’accordo

schwazerBelle parole pronunciate poco fa da Gianni Petrucci, presidente del CONI, sul caso Schwazer. A chi gli chiedeva se l’altoatesino, trovato positivo all’Epo il 30 luglio scorso durante un controllo, potrebbe diventare un testimonial contro il doping, Petrucci ha risposto: “Ce lo auguriamo, dovrebbe diventare il leader nella battaglia contro il doping, l’aspetto umano deve essere salvaguardato” (ANSA). Nads è d’accordo con il numero uno del CONI. Read more

Finalmente Olimpiadi!

olimpiadiOggi è il grande giorno: finalmente iniziano le Olimpiadi! Dopo averne sentito parlare in maniera continuamente crescente dai media, questa sera cominceranno ufficialmente con la cerimonia di apertura i Giochi di Londra 2012. Non si sa se, come ha detto di recente il presidente del Coni Pertucci, i TG metteranno l’accento più sulle medaglie che sullo spread, ma di sicuro le Olimpiadi offrono la possibilità di qualche ora di svago e di spensieratezza alle popolazioni di tutto il mondo. Ognuno di noi ama infatti giocare, cimentarsi in qualche prova di abilità e di conseguenza si diverte e si appassiona nel vedere atleti di alto livello provenienti dagli angoli più disparati del globo terrestre che si misurano tra di loro per arrivare “primi”. Alzi infatti la mano chi di noi, almeno da bambino, non ha mai gareggiato con un amico per arrivare, appunto, per primo da qualche parte. La voglia di giocare e di misurarsi con gli altri o anche soltanto con se stessi è insita nell’animo umano. E non per niente le Olimpiadi sono chiamate Giochi. Questo è lo spirito con cui sono nate quelle dell’antichità nella Grecia del lontanissimo 776 a. C., lo stesso con cui Pierre de Coubertin ha fondato le Olimpiadi moderne nel 1894. Come diceva infatti Rousseau “il gioco è una fonte di gioia” e da oggi fino al 12 agosto, la fonte di gioia più grande da cui attingere è sicuramente quella di Londra 2012.