Pellegrini-Ferlito: diverse tipologie di esposizione mediatica

pellegriniFederica Pellegrini e Carlotta Ferlito. Una campionessa di nuoto e una di ginnastica artistica. Classe 1988 la prima, classe 1995 la seconda. Veneta la Pellegrini, siciliana la Ferlito. Oltre ad essere entrambe delle sportive italiane di primissimo livello, ciò che le accomuna è anche l’esposizione mediatica a cui sono soggette. Esposizione mediatica che però non ha la stessa origine e che presenta delle differenze sostanziali.

La Pellegrini, dopo essere stata la prima donna italiana a vincere un oro olimpico nel nuoto (a Pechino 2008 nei 200 sl), si è creata un personaggio con le sue travagliate storie d’amore che le hanno permesso di andare in prima pagina sui principali giornali sportivi e di gossip anche quando sul calendario non c’erano gare in programma. Evidentemente al pubblico di massa certe vicissitudini interessano più di altre notizie e i giornalisti non si sono di certo lasciati scappare l’occasione per dare ai propri lettori gli aggiornamenti che si aspettavano, scadendo talvolta nel banale e nell’esagerazione. E’ bastata ad esempio una battuta della Pellegrini alla vigilia delle Olimpiadi in tema sesso prima delle gare per montare un tam tam mediatico che con lo sport aveva poco a che fare.

Quando il personaggio è stato creato però, l’attenzione dei media nei suoi confronti diventa maniacale e purtroppo ha come dannosa conseguenza quella di portare i giornalisti ad accentrare la loro attenzione su un singolo soggetto perdendo così di vista l’insieme. Dopo la staffetta 4×100 sl di sabato ad esempio, la Rai ha bombardato di domande la Pellegrini come se la gara l’avesse disputata solo lei. Quel che è peggio poi, è che quando finalmente è stata chiamata in causa un’altra atleta (Laura Letrari) per commentare la prestazione di gruppo, è stato tagliato il collegamento. Simili episodi hanno il negativo risvolto di dare poco risalto a chi ha nei grandi eventi sportivi le uniche occasioni di avere un po’ di visibilità.

ferlito

Stesso discorso si poteva fare fino a poco tempo fa anche per le ragazze della ginnastica artistica. Poi, dal 17 ottobre 2011, MTV ha cominciato a mandare in  onda “Ginnaste-vite parallele”, un reality dedicato appunto alle atlete della nazionale nella vita di tutti i giorni, tra allenamenti, studio e problemi tipici degli adolescenti. L’esposizione mediatica in questo caso ha permesso alla gente di venire a contatto con una disciplina prima poco conosciuta dal pubblico di massa. Tra tutte le ginnaste, Carlotta Ferlito, per la sua semplicità e per la sua allegria, oltre che per la sua bravura, è indubbiamente la ragazza che ha riscosso i maggiori favori del pubblico. La giovane siciliana è alla sua prima olimpiade, ma è già un simbolo per molti ragazzi della sua età e non solo.

Il personaggio che si sta creando al momento però non oscura gli altri, anzi, contribuisce a catalizzare l’attenzione su uno sport e su una squadra intera. La Ferlito poi è anche molto attiva sui social network, in particolare su twitter (qui il link al suo profilo), e non si limita ad una comunicazione unilaterale, ma risponde spesso ai messaggi dei suoi fan, contribuendo così a mantenere viva l’attenzione del pubblico e positiva la sua immagine. Nella speranza che col tempo non perda quell’umiltà che la contraddistingue nonostante l’improvvisa ondata successo, siamo certi che la sua Federazione sia sicuramente contenta della positiva pubblicità che si sta facendo.

 

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