La Wind e il torneo di calcio a 5 per favorire l’integrazione

E’ iniziata in questi giorni la prima Wind Integration Cup, messa in campo da Wind con il patrocinio del Coni. Tra giugno, luglio e settembre 2012 aFirenze, Genova, Milano, Parma, Reggio Calabria, Roma, Torino e Udine – città tra le più significative in termini di presenza di immigrati – avrà luogo un torneo di calcio a 5 volto a favorire l’integrazione delle comunità straniere.

L’impegno nel sociale e l’attenzione verso gli stranieri sono da sempre priorità di Wind. Dopo il supporto tecnico fornito al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il Tour dell’Integrazione 2009, dove squadre di personale specializzato facevano sosta nelle città con forte presenza di immigrati per fornire informazioni pratiche sulla vita e sulle leggi in Italia, Wind, quest’anno, ha deciso di mettersi in gioco in prima persona organizzando la Wind Integration Cup, il primo torneo interculturale di calcio a 5 in Italia. Anima e motore del progetto sono la consapevolezza dell’importanza degli immigrati per l’economia del nostro Paese e il desiderio di accompagnarli in un processo di integrazione vero e completo. Ideata ed organizzata da Acciari Consulting per conto di Wind, la manifestazione si avvale del supporto tecnico e organizzativo locale dell’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, da sempre attenta alle tematiche dell’integrazione attraverso lo sport.

Simone Pacciani, presidente Lega calcio Uisp: “La nostra consolidata esperienza ci conferma che l’attività sportiva svolge una funzione di collegamento del gruppo con altri gruppi, di apertura e di relazione con il contesto sociale circostante. Il fatto di formare squadre di calcio dà continuità a questo progetto, le persone incominciano a conoscersi e a frequentarsi anche fuori dal campo. Lo sport è un elemento di coesione e di riconoscimento, che svolge un ruolo importante di integrazione tra i ragazzi dei quartiere e gli stranieri. Inoltre favorisce naturali atteggiamenti di dialogo tra culture diverse, contro ogni forma di razzismo”.

La Wind Integration Cup prevede una fase locale e una nazionale. Durante la fase locale in ciascuna città si confronteranno 8 squadre composte da 12 giocatori: ogni formazione dovrà avere in rosa un minimo di 7 giocatori immigrati di prima e seconda generazione. Le otto formazioni cittadine saranno divise in due gironi con partite di andata e ritorno, al termine delle quali saranno disputati dei playoff che eleggeranno la squadra vincitrice del torneo locale, qualificata di diritto alla fase nazionale. La Finale nazionale sarà disputata al centro sportivo Giulio Onesti (Acqua Acetosa) di Roma dal 14 al 16 settembre. Le vincitrici dei tornei locali si affronteranno in due gironi di sola andata per poter accedere alle semifinali e alla finale, che assegnerà la Wind Integration Cup, lo scudetto dell’integrazione.

Fonte: UISP

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