A una quarantina di giorni dall’inaugurazione di Londra 2012, il Regno Unito non solo è in perfetto orario con i preparativi, ma, secondo quanto dichiarato dal sottosegretario allo sport Hugh Robertson durante una conferenza stampa tenutasi al Foreign Office, sono addirittura sotto il budget. I 476 milioni di sterline attualmente in avanzo verranno restituiti alle casse del Tesoro consentendo così di tenere la spesa per i Giochi olimpici sotto i 9 miliardi. Anche se va detto che il budget stimato nel 2005 era di poco meno di quattro volte inferiore alla cifra attuale, l’ottimismo del sottosegretario l’ha portato ad affermare che le Olimpiadi “saranno un fantastico spot per l’industria delle costruzioni britannica, per lo sport e le nostre imprese”. Niente paure di fare un buco nell’acqua quindi, ma la certezza che l’organizzazione di Londra 2012 non potrà che beneficiare al regno di Elisabetta II. Tutto ciò nonostante un’agenzia di rating abbia sostenuto il mese scorso che le Olimpiadi porteranno una ventata di ossigeno solo a breve termine alla Gran Bretagna in fase di recessione. Anche per quanto riguarda i trasporti, Robertson si è sbilanciato dicendosi convinto che “il piano reggerà all’impatto”, anche se non ha escluso qualche congestionamento su metro e ferrovie.
